QUANDO L’AZIONE DISTRUTTIVA DEL FUOCO VIENE ARGINATA DALL’ESPERIENZA

Benpower interviene in un’azienda di film siliconati colpita da incendio: 18.000 m3 contaminati, 6 operatori tecnici e 20 giorni di lavoro per riavviare completamente le attività produttive.

L’azione distruttiva del fuoco avvolge qualsiasi cosa indistintamente e allo stesso tempo destabilizza profondamente chi vede i propri investimenti e l’impegno di una vita andare in fumo. Proprio perché per noi bonificatori queste emergenze rappresentano l’ordine del giorno, capiamo appieno quanto possa sembrare difficile rimettersi in piedi e credere di poter rinascere dalle proprie ceneri. Sappiamo però quanto sia fondamentale non lasciarsi travolgere dallo sconforto e affidarsi a delle mani esperte che possano risollevare le sorti con tempestività e competenza.

Nel caso di questa azienda di film siliconati l’incendio è divampato dall’area produttiva a causa di un malfunzionamento dell’impianto, avanzando lungo i corridoi laterali sino a coinvolgere la sala macchine e fuoriuscendo dal portone d’ingresso. Fumo e fuoco hanno danneggiato gravemente le parti elettriche e meccaniche, coinvolgendo oltre 18.000 m3 di fabbricato e interrompendo le attività della produzione.

Nelle 24 ore successive all’intervento dei Vigili del Fuoco, i nostri responsabili tecnici hanno effettuato il sopralluogo e concordato il piano dei lavori con il cliente e il perito assicurativo, consentendo alle nostre squadre di iniziare tempestivamente le operazioni di salvataggio.

Una volta rimosse le parti ammalorate e aspirato il materiale combusto depositatosi sull’intera superficie coinvolta, siamo intervenuti sui macchinari e sui quadri elettrici, ripristinandone in toto le funzionalità: sono stati quindi trattati il vano tecnico e l’area centrale fredda con i corridoi annessi, i macchinari dell’area produttiva e della centrale fredda, terminando con la facciata esterna di ingresso.

Innanzitutto i macchinari e relativi impianti elettrici sono stati coperti mediante teli in polietilene per le successive opere di bonifica e tinteggiatura. Il fabbricato al suo interno è stato trattato mediante idrolavaggio ad alta pressione di soffitti e pareti con detergente deossidante specifico, inclusa l’aspirazione delle acque di lavaggio e lo stoccaggio delle stesse in apposite cisterne per le successive opere di smaltimento. Lo step seguente ha riguardato la tinteggiatura ad alta pressione con pittura incapsulante, per poi procedere alla decontaminazione e deossidazione manuale delle canaline portacavi in acciaio zincato, delle tubazioni della linea gas e la successiva bonifica a secco dei quadri elettrici, terminando con la bonifica della pavimentazione, la deossidazione manuale del portone a due ante e l’idrolavaggio ad alta pressione della porzione di facciata esterna interessata dai fumi fuoriusciti.

Nel mentre le componenti elettriche dei macchinari sono state accuratamente smontate e bonificate in collaborazione con i manutentori e gli impiantisti, che hanno provveduto a sostituire le sezioni irrecuperabili. È stata svolta la bonifica dei serbatoi, delle caldaie, delle tubazioni, dei compressori e degli essicatori mediante prodotti specifici atti a neutralizzare la contaminazione ed evitare il riproporsi di fenomeni corrosivi.

Ultimato il nostro intervento in 20 giorni l’azienda è stata messa nelle condizioni di poter riavviare pienamente le attività di produzione. Un’altra storia di successo e rinascita, che dimostra l’efficacia delle attività di ripristino rispetto alle lunghe tempistiche preventivate per la sostituzione dei macchinari.